Perché i proverbi della Candelora si contraddicono?
Mentre si festeggia Sant’Angela Merici, si avvicinano i tre giorni della merla che secondo la tradizione segnano il punto più freddo dell’inverno.
Tra poco arriva la Candelora (2 febbraio, nome attuale post Concilio Vaticano 2, Festa della Presentazione al tempio), la Serioeula in dialetto lombardo, che nel passato era una grande festa, e soprattutto era il momento in cui si traevano le previsioni per la primavera a venire. A quei tempi di viveva di agricoltura, per cui era tanta roba!
Si accendevano falò e candele e si cercava di capire se ci sarebbe stato un raccolto sufficiente
Ancora oggi, nell’ era dell’Esselunga e della Lidl, della Candelora festa ormai negletta ci restano tanti proverbi, uno per ogni zona d’Italia. Che però sembrano contraddirsi l’uno con l’altro, e questo dà spesso origine a buffe e divertenti discussioni su quale sia la versione “giusta”. 
Ad esempio la versione piemontese recita: “Per la santa Candelora se nevica o se plora dall’inverno siamo fora, se c’è sole tira vento ne l’inverno siamo dentro”
Mentre questa è la versione Lombarda “Se c’è sole a Candelora dell’inverno semo fora, ma se piove e tira vento nell’inverno siamo dentro”
Come vedete in Lombardia sole a Candelora= auspicio favorevole e l’inverno finirà, mentre in Piemonte il proverbio dice esattamente il contrario.
Chi ha ragione?
In realtà tutti: ogni proverbio è valido per la zona in cui è stato creato.
Le previsioni climatiche sono influenzate da moltissimi fattori, per cui la loro validità è confinata in un raggio abbastanza piccolo.
Perciò in Piemonte l’inverno finisce se arriva pioggia e in Lombardia se arriva il sole, anche se sono due regioni confinanti.
Pensate a quante generazioni prima di noi hanno scritto ansiosamente il cielo a Candelora!
Non era facile come oggi la vita! Noi oggi andiamo al supermercato e abbiamo le fragole anche a gennaio, mentre nel passato per avere del semplice pane si attendeva con ansia la primavera per fare la semina, e poi sperare che non arrivassero gelate o tempeste, e d’estate sperare che non arrivassero la siccità o le cavallette…. e poi anche se tutto andava bene, magari arrivava il Gaston de Foix o i lanzichenecchi di turno e bisognava ricominciare tutto daccapo.
Non a caso le candele e le luci della Candelora hanno un forte valore spirituale, simboleggiano la luce che sconfigge l’oscurità e la vita che rinasce. Questi giorni portano con sé per chi lo desidera, anche l’occasione di un rinnovamento spirituale: è il momento di chiudersi per un attimo ancora in se stessi, valutare cosa ci hanno portato le stagioni scorse prepararsi per il nuovo ciclo con una bagaglio più leggero.
E da voi i proverbi cosa dicono? Cosa fa finire l’inverno?
E soprattutto fateci sapere che tempo ci fa da voi a come è il tempo a Candelora!