Per la serie Iseo Botanica ma anche Iseo Magica ecco a voi….
L’aglio orsino
Bellissimo nella sua semplicità, quasi l’archetipo del fiore di campo, è diffuso in tutta l’Europa e l’Asia. Deve il suo simpatico nome (“ursì” in dialetto), alla credenza popolare secondo la quale gli orsi, usciti dal letargo, ne mangiassero grandi quantità per disintossicarsi.
Di certo l’aglio ursino ha ottime qualità depurative ed è stato usato nella medicina popolare per secoli in decotti e frizioni contro mal di testa, nevralgie e dolori reumatici.
Molto usato anche nella magia tradizionale, si crede infatti che abbia il potere di allontanare gli spiriti maligni e gli influssi negativi. Se gettato nell’acqua di un fiume lo purifica (un tempo, adesso ce ne vorrebbe qualche tonnellata….. )e protegge le donne gravide da eventuali “fascini” o malocchi gettai sul nascituro.Detto questo, è bellissimo!
Sui nostri monti si riesce ancora ad incontrarne distese fiorite (e dal profumo caratteristico, che a me personalmente piace), il suo inconfondibile fiore bianco candido spicca tra il verde lucido delle foglie.
Io amo raccoglierne piccoli mazzetti da mettere in casa, il suo fiore che sembra un piccolo fuoco d’artificio bianco mi rallegra.
Detto questo, se lo raccogliete, per una settimana coi vampiri siete a posto… Il suo profumo penetrante dura a lungo sulla pelle.
Ovviamente è molto usato anche in cucina.
L’aglio orsino
Bellissimo nella sua semplicità, quasi l’archetipo del fiore di campo, è diffuso in tutta l’Europa e l’Asia. Deve il suo simpatico nome (“ursì” in dialetto), alla credenza popolare secondo la quale gli orsi, usciti dal letargo, ne mangiassero grandi quantità per disintossicarsi.
Di certo l’aglio ursino ha ottime qualità depurative ed è stato usato nella medicina popolare per secoli in decotti e frizioni contro mal di testa, nevralgie e dolori reumatici.
Molto usato anche nella magia tradizionale, si crede infatti che abbia il potere di allontanare gli spiriti maligni e gli influssi negativi. Se gettato nell’acqua di un fiume lo purifica (un tempo, adesso ce ne vorrebbe qualche tonnellata….. )e protegge le donne gravide da eventuali “fascini” o malocchi gettai sul nascituro.Detto questo, è bellissimo!
Sui nostri monti si riesce ancora ad incontrarne distese fiorite (e dal profumo caratteristico, che a me personalmente piace), il suo inconfondibile fiore bianco candido spicca tra il verde lucido delle foglie.
Io amo raccoglierne piccoli mazzetti da mettere in casa, il suo fiore che sembra un piccolo fuoco d’artificio bianco mi rallegra.
Detto questo, se lo raccogliete, per una settimana coi vampiri siete a posto… Il suo profumo penetrante dura a lungo sulla pelle.
Ovviamente è molto usato anche in cucina.
Ricetta pesto con Aglio Orsino
Ecco qua una ricetta per fare il pesto con l’aglio orsino. Mia nonna diceva sempre di sbollentare prima le foglie, quindi mi raccomando!
- 10 noci
- 1 mazzetto di aglio orsino (50/60 g)
- 2 pizzichi di sale
- 60 g olio extravergine d’oliva
- 40 g formaggio grattugiato
Usare le foglie più tenere, e fatele sbollentare.
Frullate tutto fino a raggiungere una consistenza cremosa. Et voilà!
L’aglio orsino ha un gusto simile all’aglio ma più delicato, il profumo invece è più intenso e penetrante.
Nelle foto:
- fiori di aglio orsino sui monti del Lago di Iseo
- orso post letargo (fonte Tuttogreen)
- foglie di aglio orsino pronte per il pesto (fonte Rivista di stile di vita sano)